Storia di Villamagna Vista a volo d'uccello della valle dell'Arno fatta da Leonardo da Vinci

Storia di Villamagna.....

 

L'agriturismo La fonte fa parte del comune di Volterra, città ricca di storia (etrusca, romana e medioevale). Il piccolo paese a solo un km dall'agriturismo si chiama Villamagna, ai giorni sostri sconosciuto ai più, ma famoso nel Medio Evo.

Con il nome di Villamagna era chiamato nell’antichità un castello circondato da un borgo a circa 8 km a nord di Volterra. Probabilmente era di origine romana ( dal latino Villa e Magna: “grande abitazione” o “grande edificio”). Le più antiche notizie documentate risalgono all' VIII secolo.

Lo storico Scipione Ammirato nelle Istorie Fiorentine scrive:

“Così insieme al regno d’Italia la città di Firenze (….)passò l’anno 774 sotto l’mpero de’ Franchi, fattosene signore Carlo figliuol diPipino, quegli a cui per la grandezza delle cose fatte fu poi dato il nome di Magno. E lo storico Scipione Ammirato il Giovane aggiunge:

“A questo Carlo (…),trovandosi in Toscana con l’esercito sotto Volterra nel luogo detto Villamagna,Beronulfo viceduca per Desiderio re ‘de Longobardi, cedè la città di Volterra e il ducato di Toscana.

Si ipotizza,dunque, che Villamagna possa aver preso il suo nome dal grande imperatore Carlo Magno che qui si fermò con l’esercito 1230 anni fa.

(cit. “La storia di Villamagna, Volterra” di Rino Salvestrini, aprile 2011)

 

Una testimonianza importante dell'esistenza di Villamagna ci viene data da una carta geografica dipinta da Leonardo da Vinci e che rappresenta una veduta a volo d'uccello della valle dell'Arno. Questa carta è esposta nel museo del castello Reale di Windsor (la Royal Collection), in Inghilterra e insieme ad esso sono conservati  altri 234 fogli che comprendono circa 600 disegni, non rilegati e di differente formato. Contengono studi di anatomia e di geografia, studi di cavalli, disegni, caricature nonché una serie di carte geografiche. Datazione probabile: 1478-1518 (i due cerchi rossi che si vedono nell'immagine circondano Volterra,a sinistra,e Villamagna,a destra).

Mappa di Leonardo da Vinci "Veduta a volo d'uccello della valle dell'Arno (1478/1518)

Particolare della pieve di Villamagna Peve romanica di Villamagna

A Villamagna, degna di menzione, è la già ricordata e antichissima Pieve di San Giovanni Battista e Santa Felicita, antecedente al X secolo. Pieve romanica ad una sola navata, risulta costruita sopra un piccolo tempio preesistente le cui tracce sono riscontrabili in una cripta che si trova sotto l’altare maggiore. Fino alla metà del Novecento, la Pieve ha ospitato un importante dipinto del grande artista Rosso Fiorentino (1521) raffigurante la Madonna seduta. Tale opera si trova oggi nel museo diocesano d’arte sacra a Volterra.

Pieve di San Giovanni Battista

     Particolare della Pieve

Pala di Villamagna di Rosso Fiorentino

La Pala di Villamagna è un dipinto a olio su tavola (169x133 cm) di Rosso Fiorentino ( di cui famosa è la deposizione), datato 1521 e conservato attualmente nel Museo diocesano di Volterra. È firmato e datato nell'angolo in basso a sinistra. L'opera fu la seconda commissione ricevuta dal Rosso a Volterra, dopo la celebre Deposizione, ed era destinata alla pieve di Villamagna, dove restò fino alla metà degli anni sessanta del Novecento.

Oratorio della Madonna della neve di Villamagna

L'oratorio della Madonna della neve fu edificato alla fine del XVII secolo per conservare un venerato affresco, fino ad allora custodito in un tabernacolo stradale, raffigurante la Madonna con il Bambino, attribuito per la semplicità compositiva e l'intento arcaicizzante a Pier Francesco Fiorentino (XV secolo).

  Oratorio della Madonna della neve

  Oratorio della Madonna della neve

          Pala di Villamagna (1521)